Atti del XI incontro di Studi (a cura di N. Negroni Catacchio)
Milano 2014 in due volumi.
Dopo i due Incontri dedicati a una sintesi delle pre- e protostoria in Etruria (PPE IX
e X), questi Atti sono dedicati a un’approfondita analisi dei paesaggi “fossili”, intesi come depositari di tutte le fonti archeologiche di un territorio. Il tema dell’undicesima edizione è dedicato ai paesaggi cerimoniali: i luoghi in cui le comunità antiche si recavano, in gruppi più o meno numerosi, per compiere rituali legati a una qualche divinità o al seppellimento dei defunti. Il paesaggio cerimoniale implica innanzitutto un territorio esterno all’abitato, talvolta con particolari requisiti (ad esempio la presenza di grotte o di una valle in cui si addensano le incisioni rupestri); in secondo luogo la presenza di un intervento antropico che modifichi il territorio e lo caratterizzi (in particolare la costruzione di necropoli, santuari, monumenti, destinato al culto collettivo); e infine la presenza di oggetti da interpretarsi come strumenti per ufficiare il rito o la cerimonia.
In questa ottica i luoghi fisici del culto sono visti dalle comunità come un grande palcoscenico naturale per le cerimonie funerarie e religiose e i rituali come “messa in scena”, rappresentazione quasi teatrale, del proprio mondo di appartenenza e del proprio segmento sociale.
In particolare si sono presi in esame: la descrizione dei monumenti religiosi e/o funerari e del territorio su cui insistono; gli ambienti fisici che hanno favorito l’instaurarsi di un paesaggio cultuale (i passi alpini, il convergere di strade o altro), in cui la cerimonia può considerarsi un rito propiziatorio a una difficile impresa; la persistenza o la cesura dei paesaggi cerimoniali nelle diverse epoche e facies culturali che si sono succedute. Come sempre il tema ha riguardato l’Etruria in senso lato, ma per i necessari confronti sono stati accettati anche interventi relativi ad aree diverse, purché con problematiche collegate. In qualche caso, strettamente legato all’Etruria, è stato anche possibile analizzare elementi di epoca più recente, come esiti di situazioni protostoriche.
La seconda sezione raccoglie gli interventi relativi agli studi e alle scoperte pre- e protostoriche effettuate in Etruria durante gli ultimi anni, con preferenza per gli aggiornamenti dei temi affrontati nei convegni precedenti.