PPE XVI Archeologia del fuoco

Archeologia del fuoco

La presenza del fuoco e la sua importanza nella vita quotidiana, nei rituali funebri e nell’ideologia religiosa sono state oggetto di molti studi e ricerche; tuttavia, le attività, le credenze e i miti ad esse collegabili ora non sono più osservabili e dobbiamo ricostruirli interpretando i resti materiali giunti fino a noi. L’operazione è molto complessa e non priva di rischi perché molte di queste fonti archeologiche ci sono giunte modificate e la loro capacità di informazione è molto ridotta rispetto a quella dell’originale; inoltre, noi ne abbiamo perso i codici di interpretazione e in genere per comprendere la realtà antica usiamo le nostre categorie attuali, inadatte e spesso fuorvianti.
Come è possibile distinguere un focolare domestico da uno rituale, correlato fisico di una operazione che ha previsto il sacrificio di alcuni animali in onore di una divinità? Oppure dai resti di un banchetto comunitario in onore di un defunto o di un antenato? In tutti i casi si troveranno carboni, cenere, resti ossei di animali e semi carbonizzati. Per una corretta interpretazione abbiamo pochi strumenti: è possibile fare ricorso a situazioni storiche più recenti, in cui le fonti scritte illustrano le attività e le cerimonie religiose, oppure chiedere aiuto all’etnoarcheologia, che ci permette di osservare situazioni che producono resti fisici simili a quelli oggetto di studi, o ancora fare ricorso all’archeologia sperimentale. Tuttavia, l’analisi più sicura resta quella dei contesti di rinvenimento e dei loro confronti. Maggiori sono i rinvenimenti studiati e confrontati tra di loro e maggiori saranno le probabilità di una corretta interpretazione.

Durante l’Incontro di Studi verranno affrontate le seguenti tematiche:
• Sezione 1 - Fuoco in contesto domestico: focolari, forni, orizzonti di incendio etc.;
• Sezione 2 - Fuoco in contesto rituale: focolari, punti di fuoco, riti identificabili grazie all’azione del fuoco su determinati manufatti o ecofatti etc.;
• Sezione 3 – Fuoco in contesti funerari: ustrina, ritualità legata alla cremazione, ritualità legata all’utilizzo di terra di rogo etc.;
• Sezione 4 – Fuoco in ambiente produttivo: forni, fornaci, tecniche di produzione etc.

È prevista una quota di iscrizione di € 40 a persona per i partecipanti strutturati e per ciascun relatore e di € 20 per gli studenti, da versare alla segreteria al momento del Convegno.
La quota darà diritto alla pubblicazione negli Atti, agli eventuali pranzi, al prétirage e a uno sconto sugli Atti dei Convegni e sulle pubblicazioni del Centro Studi. Gli autori di articoli a più firme non presenti al convegno, al momento della consegna dei testi, devono versare la quota di iscrizione fino al secondo nominativo compreso.


Chi desidera partecipare all’Incontro di Studi, è pregato di restituire entro il 30 aprile 2022 l’apposita scheda di iscrizione all’indirizzo della segreteria
Christian Metta (metta.christian@gmail.com) Veronica Gallo (veronica.gallo90@gmail.com) e per conoscenza a Nuccia Negroni Catacchio (nuccianegroni@gmail.com).


La scheda dovrà essere accompagnata da un riassunto circostanziato di 1.000/2.000 battute. L’accettazione verrà comunicata entro il 15 maggio 2022.

 

Scheda di Iscrizione con intervento o poster                   Scheda di iscrizione senza intervento

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